monti luna

Monti della Luna e lago 7 Colori

Il lago dei 7 Colori, al confine tra Italia e Francia, e’ una delle mete piu’ ambite dell’alta Valsusa, sia per bikers che per escurisionisti a piedi.
Si trova nel bel mezzo dei cosidetti monti della Luna, e basta una foto per comprendere il perche’ di questo nome.
Sono i paesaggi lunari che fanno da padrone in questo giro, effettuabile in diverse modalita’ e con due diversi punti di partenza, Claviere o Bousson, a seconda delle preferenze, del livello e dei mezzi utilizzati.

In ogni caso siamo in un contesto prevalentemente ALL-Mountain, con opzioni Natual Enduro o, per chi e’ alle prime armi, un possibile rientro soft sulle piste verdi e blu del Bikepark di Monginevro e/o strade bianche.

In totale abbiamo 6 opzioni.

Partenza Bousson, salita classica via Sagna Longa/ Colle Bercia / Col Saurel (circa 950 d+)

1) Classic : 50% natural flow, 50% natural enduro : Risaliti al Col Saurel dal lago , si scende da una delle due varianti a scelta in direzione capanna Mautino. Fondo smosso in certi punti ma nessun’altra difficolta’ fino all’incrocio con la strada che arriva dal colle Bercia, da qui possibile taglio piu’ tecnico (S2+ in scala singletrack) . Proseguimento per la traccia della storica “Clavierissima” (gara xc marathon degli anni passati) fino ad intercettare un altro trail che scende nel bosco. Difficolta’ S2+ , fondo irregolare, a tratti scavato, poi nelle praterie la traccia diventa “doppia” ma talvolta ripida (ma liscia) per lunghi tratti.


2) Variante gr. Dalma: 60% natural flow, 20% natural enduro, 20% All Mountain. Come sopra fino alla Cap. Mautino, da qua lasceremo quasi subito il trail della clavierissima per entrare in un poco noto taglio, stretto ma con un buon flow tra gli alberi, che ci portera’ sulla strada di salita. Da qui, inizia la parte piu’ impegnativa, un mix tra sezioni che ricordano piu’ l’enduro ad altre piu’ da giro all-mountain. Un primo taglio (evitabile) su ripido a volte smosso (dipende dall’annata….) ci porta in prossimita’ del ponte Chabaud. Da qui una dinuovo poco visibile traccia ci portera’ ad un guado , e poi proseguendo ci aspetta un breve rilancio in salita, fino ad uno scollinamento nel bosco da cui inizia la parte piu’ tecnica: ripidi guidati, rockgarden, fino ad un secondo guado. Un po’ di tregua flow , poi un secondo mediamente impegnativo rockgarden. S2 pieno con qualche S3-, consigliato per gli amanti del genere o per chi non si fa problemi a scendere dalla bici se non se la sente (i passaggi ostici sono abbastanza brevi, nel complesso rimane meno “fisico” del precedente).


3) Switchback Hardcore sent. Forestali Come il precedente ma al ponte Chabaud si risale per circa 80 d+ su strada militare, fino ad un quadrivio. Da qui, prendendo l’unica traccia in discesa, inizia un trail a tornantini MOLTO sfidanti, che raccomando solo agli amanti del genere. Padronanza del nosepress non necessaria ma vivamente consigliata. Livello S2++/S3.

In tutti e tre i casi e’ possibile un ulteriore variante in stile All Mountain semplice (S1/S1+) (circa 200 d+ da aggiungere) per passare dal Lago Foiron e dal lago Nero

4) Variante Col Chabaud : Variante ebike only, sconsigliata ai muscolari se non molto allenati; Salita dalla Val di Thures verso Chabaud per andare ad affrontare un bellissimo traverso con vista sulla valle di Cervieres e ricollegarsi ai precedenti itinerari nei pressi dela Capanna Mautino.


Partenza Claviere, salita per La Coche, Sagnalonga / Bercia/ Saurel. Da 800 a 1000 d+ a seconda della scelta di discesa.

1) Clavierissima : 70% natural enduro, 30% all mountain, possibile variante finale a tornantini. Discesa superconosciuta che non ha bisogno di presentazioni. Anche se e’ stata teatro di una Marathon potrebbe tranquillamente essere una PS enduro. Parti veloci, scassate, guidato, rilanci, un tornante molto tecnico (S3) – recentemente sistemato con un taglio S2 , fondo variabile a seconda delle annate. E, dulcis in fundo, una possibile e divertente variante a tornantini , mai impossibili e divertenti per chi ama il genere.


2) Classic easy park: 70% natural (non sempre, sono presenti parti lavorate) flow, 30% AM. Dal lago proseguiamo verso monginevro per lunghi traversi panoramici in mezzo al paesaggio lunare, godendo di una spettacolare vista sulla valle di Cervieres e le montagne francesi. Un breve rilancio ci porta sul versante Gondrand: da qui potremo decidere se risalire un breve pezzo e prendere la pista rossa del park (S1+) o seguire per la Blu o per la strada di servizio delle piste. Possibili varianti “parkettare” per chi ama il genere. E’ l’opzione consigliata per chi vuole vedere il lago dei 7 colori e i monti della Luna in tutto il loro splendore ma non ha le basi tecniche per affrontare gli altri itinerari.


3) Infernet: 100% Switchback Challenge: Vi piacciono i tornatini? Volete migliorarli ? Questo fa per voi. Pubblicheremo un articolo dedicato, ma sappiate che c’e’ la possibilita’, una volta raggiunto Gondrand seguendo il percorso precedente, di scendere dal mitico Singletrack de l’infernet. 72 tornantini tutti fattibili (o quasi) anche senza nosepress. Per quest’ultima opzione consigliamo l’organizzazione di un recupero, sopratutto per muscolari e/o elettriche light/old in quanto l’arrivo del trail si trova 400 mt piu’ in basso.


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